Il mercato degli impianti anti intrusione è costellato di offerte per ogni tipo di esigenza del consumatore finale.

È consigliato, però, rivolgersi sempre a dei professionisti del settore, abbandonando l’idea del “fai da te” che potrebbe portare all’acquisto di un impianto non professionale con conseguente inaffidabilità e, soprattutto, la probabilità di subire danni irreparabili in caso di malfunzionamento del sistema installato.

Beninteso che i sistemi di allarme si suddividono in gradi di protezione che vanno da 1 a 4, un allarme che non identifica alcun grado di protezione fra le caratteristiche tecniche è assolutamente da non considerare, anche se viene installato da un professionista, poiché utilizza una tecnologia così semplice che comporta, quindi, un’altissima probabilità di essere attaccato anche da malfattori non esperti.

Gli impianti di allarme più sicuri per le abitazioni, hanno fra le caratteristiche tecniche almeno un grado di protezione 2.

I sistemi di trasmissione dei segnali, dai rivelatori alla centrale di allarme, hanno le frequenze variabili al fine di non essere intercettate e neutralizzate con sistemi elettronici.

Per trasmettere il segnale di allarme alla centrale operativa dell’istituto di vigilanza o al nostro smartphone, vengono utilizzati 3 sistemi a cascata che permettono sempre di segnalare il tentativo di furto ovvero la connessione wi-fi, la connessione LAN e la rete di telefonia mobile LTE.

La tecnologia utilizzata, attiva il segnale di intrusione già al tentativo di effrazione o al tentativo di disinnescare un rivelatore esterno.

I sensori di ultima generazione, soprattutto quelli di porte e finestre, riconoscono il tentativo di intrusione ancor prima che vengano aperti gli infissi attraverso il riconoscimento dello scuotimento o del tentativo di inclinazione degli infissi stessi.

I rivelatori oltreché segnalare la presenza, riconoscono eventuali rumori di vetri infranti e hanno incorporata una fotocamera che invia in tempo reale gli accadimenti al nostro smartphone, oltreché segnalare le anomalie all’istituto di vigilanza.

Per le installazioni è importante rivolgersi sempre ad un’azienda di sicurezza professionale che possa anche collegare l’impianto antintrusione alla Sala Operativa dell’istituto di Vigilanza.